La rimasterizzazione del catalogo dei Beatles
Il processo di rimasterizzazione
inziò dopo un lungo periodo trascorso a condurre una serie di test necessari per arrivare
a riversare su digitale i nastri dei masters analogici. Quando questo processo fu
completato, il trasferimento fu eseguito utilizzando una workstation Pro Tools operante a
24 bit 192 kHZ di risoluzione attraverso un convertitore Prism A-D.
Il trasferimento è stato un procedimento
lungo che ha previsto lelaborazione di una traccia alla volta: sebbene i nastri EMI
non risentano della perdita di ossido
riscontrata invece in alcuni nastri
analogici successivi, si è tuttavia proceduto a rimuovere ogni minimo strato di polvere
che via via si formava sulle testine del registratore fra un titolo e laltro.
Fin dallinizio si è prestata enorme
attenzione ai processi di restauro dellaudio che dovevano essere adottati. Fu
stabilito che i clic elettrici, i pop microfonici, gli eccessivi suoni sibilanti, i bad
edits dovevano essere migliorati, dove possibile, senza però interferire
sullintegrità originale delle canzoni.
Inoltre, la tecnologia denoising, che è
spesso associata alla rimasterizzazione, è stata usata in modo sottile e con parsimonia.
Alla fine, meno di 5 minuti dei complessivi
525 di musica dei Beatles sono stati sottoposti a questo processo. Inoltre, come accade
comunemente nella musica odierna, loverall limiting, per aumentare il livello del
volume dei CD, è stato utilizzato ma solo nelle versioni stereo. Si è deciso
allunanimità che, proprio per limportanza della musica dei Beatles, questo
procedimento sarebbe stato utilizzato con moderazione per conservare intatte le dinamiche
originali delle registrazioni.
Dopo che tutti gli album sono stati
trasferiti, ogni singola canzone è stata ascoltata più volte per localizzare le
eventuali imperfezioni.
Queste sono state poi affidate a Guy Massey
e Simon Gibson, tecnico del restauro del suono.
La masterizzazione poteva ora avere inizio,
dopo aver caricato su Pro Tools i master dei primi vinili e dei cd esistenti, per
permettere così dei confronti con i nastri dei masters originali durante il processo di
equalizzazione. Dopo che un album veniva completato, il giorno successivo questo veniva
ascoltato nello studio tre - una stanza familiare ai tecnici poiché, tutti i più recenti
progetti di missaggio dei Beatles si sono svolti lì - ed ogni eventuale modifica
dell equalizzazione poteva essere rimandata subito alla stanza di masterizzazione.
In seguito allapprovazione iniziale di Guy e Steve, Allan Rouse e Mike Heatley hanno
poi controllato ogni nuovo master, in un luogo diverso, offrendo ulteriori suggerimenti.
Si è proceduto in questo modo per tutti i 13 album finché non si è raggiunta la massima
soddisfazione da parte di tutta la squadra.
Note e informazioni
riguardanti il team
Kevin Howlett ( note storiche e di
registrazione)
La carriera di Kevin Howlett,
pluripremiato produttore radiofonico, si estende per oltre tre decadi. I suoi programmi
musicali per la BBC comprendono molti documentari sui Beatles, tra cui "The
Beebs Lost Beatles Tapes". Ha ricevuto una nomination ai Grammy per la sua
coinvoglimento nellalbum dei Beatles "Live At The BBC" e, nel 2003, ha
prodotto il bonus disc "Fly On The Wall" per "Let It Be
Naked".
Mike Heatley (note storiche)
Mike entrò nel business della musica
nel 1970 iniziando a lavorare per la catena di negozi HMV, tre anni dopo si trasferì alla
Divisione Internazionale della EMI Records. Fu a capo di quella divisione nei primi anni
Ottanta prima di entrare nel 1984 a far parte della nuova divisione aziendale di Strategic
Marketing, da poco creata. Nel 1988 ritornò alla Divisione internazionale dove ricoprì
diversi ruoli del Catalogue Marketing fino al momento del suo pensionamento nel dicembre
2008.
Durante la sua carriera ha lavorato con i
principali artisti EMi fra cui Pink Floyd, Queen, Kate Bush e Iron Maiden. Tuttavia, negli
ultimi 30 anni ha avuto ottimi rapporti con Apple ed è stato strettamente coinvolto nella
creazione e promozione del catalogo Beatles oltre alle pubblicazioni soliste di John,
Paul, George e Ringo.
Bob Smetaon (regista, Mini-documentari)
Bob Smeaton è stato regista e
scrittore delle serie TV vincitrice ai Grammy Awards "Beatles Anthology" ,
trasmessa in TV nel Regno Unito e negli Stati Uniti nel 1995. Nel 1998 ricevette il suo
secondo Grammy per il suo documentario "Jimi Hendrix: Band of Gypsys".
Nel 2004 ha ottenuto il suo primo
riconoscimento nel mondo cinematografico come regista del documentario "Festival
Express". Successivamente ha diretto documentari e video musicali dei più grandi
nomi della musica fra cui The Who, Pink Floyd, The Doors, Elton John, Nirvana e Spice
Girls.
Julian Caiden ( redattore,
Mini-documentari)
Julian ha lavorato con Bob Smeaton in
numerosi documentari fra cui
"Jimi Hendrix: Band of Gypsys" e
la serie "Classic Albums" che aveva come protagonisti , fra gli altri, The Who,
The Doors, Elton John e Nirvana. Ha lavorato a molte biografie e documentari di molti
artisti, da Richard Pryor a Dr. John a Sir Ian McKellen, Herbie Hancock e Damien Hirst.
Il team di Abbey Road
Allan Rouse (Coordinatore del
Progetto)
Allan arrivò in EMI nel 1971 nel
quartier generale di Manchester Square, direttamente dalla scuola, per lavorare come
assistente tecnico degli studi di registrazione. In questo periodo lavorò spesso con
Norman (Hurricane) Smith, il primo tecnico del suono dei Beatles.
Nel 1991 ottenne il suo primo incarico con
i Beatles, copiando tutti i loro nastri master (mono, stereo, 4-tracce, 8-tracce) in
formato digitale come backup di sicurezza. In seguito lavorò per quattro anni con Sir
George Martin come assistente e coordinatore di progetto per il documentario TV "The
Making of Sgt. Peppers" e i Cd "Live at the BBC" e "The
Anthology".
Nel 1997, MGM/UA stavano preparando la
riedizione del film "Yellow Submarine" e, con il permesso della Apple, chiesero
che tutta la musica dei Beatles utilizzata per il film fosse rimissata in formato 5.1
surround e stereo. Allan chiese la collaborazione di Peter Cobbin, capo ingegnere di Abbey
Road e del suo assistente Guy Massey e, insieme a loro, lavorò ai nuovi missaggi.
Due anni più tardi egli propose un
missaggio sperimentale in stereo surround, diretto da Peter Cobbin, per la canzone
"Imagine" di John Lennon. Dopo lunghe trattative con Yoko Ono, lalbum
"Imagine" fu rimissato in stereo e il film "Gimme Some Truth",
vincitore del Grammy Award, in surround e stereo. Questo portò successivamente alla
rimasterizzazione di altri cinque album di John con un nuovo missaggio stereo e alla
pubblicazione del DVD "Lennon Legend" rimissata in formato 5.1 surround e un
nuovo mix stereo.
Seguirono altri progetti fra cui i DVD
"The Beatles Anthology", "The First US Visit" e "Help" e gli
album "Let it Be
Naked" e "Love" insieme al DVD e
allalbum di George Harrison "Concert for Bangladesh".
Da molti anni ormai, Allan lavora
esclusivamente sui Beatles e sui progetti a loro collegati.
Guy Massey (Recording Engineer)
Guy giunse ad Abbey Road nel 1994
e, cinque anni dopo, fu assistente al progetto per il rimissaggio in surround del film dei
Beatles "Yellow Submarine". Questo portò al DVD dei Beatles
"Anthology" e, in seguito, insieme a Paul Hick e Allan Rouse, lavorarono al
missaggio e produssero "Let It Be
Naked". Nel 2004 lasciò gli studi di
registrazione per diventare feelance e da allora ha lavorato con artisti quali The Divine
Comedy, Air Traffic, James Dean Bradfield e Stephen Fretwell, co-producendo gli ultimi
due. Dopo la sua partenza, Guy è rimasto comunque un membro importante della squadra, è
stato il capo ingegnere del progetto di rimasterizzazione ed è stato responsabile del
surround e dei nuovi missaggi stereo per la pubblicazione del DVD di "Help!".
Steve Rooke (Mastering Engineer)
Steve arrivò ad Abbey Road nel 1983 ed
è tuttora il più anziano tecnico della masterizzazione degli studi. Ha partecipato a
tutti i progetti riguardanti i Beatles dal 1999 in poi. E stato responsabile del
mastering delle pubblicazioni di John Lennon, Paul McCartney, George Harrison e Ringo
Starr.
Paul Hicks (Recording Engineer)
Paul iniziò a lavorare a Abbey Road
nel 1994 e la sua prima partecipazione ad un progetto dei Beatles fu come assistente
tecnico di Geoff Emerick per gli album "Anthology". A questo fece seguito la
colonna sonora di "Yellow Submarine", il DVD "Anthology" e "Let
It Be
Naked". Come Guy Massey, anche lui è diventato un tecnico freelance e
dopo aver abbandonato gli studi di registrazione ha diretto il missaggio surround del DVD
di Paul McCartney "The McCartney Years" e "Love" dei Beatles. Paul è
stato a capo del progetto di rimasterizzazione dei mono album.
Sean Magee (Mastering Engineer)
Sean iniziò a lavorare ad Abbey Road
nel 1995 con un diploma di tecnico del suono. Possedendo unenorme conoscenza nel
campo della masterizzazione analogica e digitale ha lavorato a fianco di Paul Hicks alle
rimasterizzazioni degli album mono.
Sam Okell (Record Engineer)
Il primo lavoro di Sam come membro
della squadra fu nel 2006 come assistente di Paul Hicks per il DVD di Paul McCartney
"The McCartney Years" e, nello stesso anno, fu responsabile insieme a Steve
Rooke della rimasterizzazione del CD di George Harrison "Living In The Material
World". Questo lo portò a restaurare in surround e in stereo la colonna sonora del
film dei Beatles "Help!" oltre ad assistere Guy Massey nei rimissaggi delle
canzoni.
Sam ha rimasterizzato "With The
Beatles" e "Let It Be"
Simon Gibson (Audio Restoration Engineer)
Simon arrivò ad Abbey Road nel 1990.
Ha compiuto notevoli progressi dal masterizzare per lo più registrazioni di musica
classica fino a coprire una più ampia gamma musicale, comprendente il pop e il rock, nel
suo ruolo di tecnico specializzato nella restaurazione audio. Oltre al progetto di
rimasterizzazione, gli altri suoi lavori comprendono "Living In The Material
World" di George Harrison, "Lennon Legend" di John Lennon, "Love"
dei Beatles e il DVD della colonna sonora di "Help!".