INTERVISTA A ARNE BELLSTORF, AUTORE DELLA
GRAPHIC NOVEL "BABY'S IN BLACK" DEDICATA ALLA STORIA DI ASTRID E STUART.
BLACKVELVET EDITRICE - WWW.BLACKVELVETEDITRICE.COM D: Come è la scena del fumetto tedesco oggi? R: E' iniziata solo da qualche anno, è una nuova generazione che ha studiato a Berlino e a Amburgo è una generazione che ha iniziato da poco; D: Quale è il tuo rapporto con il fumetto e quali sono i tuoi autori preferiti? R: Durante il corso di laurea la mia professoressa mi ha fatto conoscere il fumetto e ha portato allle lezioni anche i fumetti di autori italiani come GIPI. In Germania il fumetto era considerato come un genere per ragazzi fino a che, anche ai corsi di laurea, (e il mio non era un corso dedicato al fumetto) i professori (sottobanco) hanno iniziato a farci studiare gli autori famosi; D: Passiamo al fumetto "Baby's in black", tu sei un fan dei Beatles? R: No! il mio interesse era Astrid e l'Amburgo degli anni sessanta, la mia paura era disegnare i Beatles, poi ho capito che stavo disegnando i Beatles come nessuno li conosce, quando non erano famosi, la mia storia è: "come sono diventi Beatles I Beatles"; D: Quale difficoltà c'e' stata nel riportare degli eventi dei quali si sa poco? R: Ho iniziato a leggere molto sull'argomento, a visionare tutto il materiale video dell'epoca, l'ultimo passo è stato fare di tutte queste informazioni "una finzione"; D: Quanto è durato tutto il lavoro? R: Tre anni, dal 2007 al 2010, un anno di ricerche e due anni di disegno; D: Lo sai che hanno inserito "Baby's in black" nella lista dei mille fumetti da leggere prima di morire? R: Ho incontrato l'autore della lista a Londra che me lo ha comunicato; D: Quindi adesso vogliamo sapere quale sarà il tuo prossimo lavoro? R: Ancora non lo so, non ho iniziato, sto troppo in giro; D: Quanto è stata determinante Astrid nella stesure di questa storia, quanto c'e' di vero e quanto di romanzato? R: Questa è "la versione ufficiale di Astrid" perchè quando faccio riferimento ai fatti faccio sempre riferimento a quanto dettomi da Astrid, poi ovviamente ci sono degli elementi inventati ma Astrid ha detto che ero riuscito comunque a cogliere lo spirito, e lei era molto felice di questo libro perchè "ero riuscito a disegnare i ricordi"; D: Con riferimento a Stuart, che carattere è uscito fuori? R: Siccome era un uomo molto giovane anche per me è rimasto un mistero, ho letto molte lettere e ho parlato molto con Astrid, quindi anche per quanto riguarda Stuart è "la versione di Astrid" quindi per me Stuart è rimasto un personaggio misterioso ma sono sicuro che fosse un uomo di grande talento e grande energia, ovviamente c'è la speculazione "cosa sarebbe stato di lui se non fosse morto?"; D: E' vero che si vergognava molto di non saper suonare il basso? R: E' vero, non sapeva suonare bene ma il suo era anche un atteggiamento per così dire... "cool" era proprio questo atteggiamento che affascinava Astrid, il suo spirito misterioso, lei dice che era più bello di James Dean; D: Lui è nato nel 1979, quasi due generazioni dopo i fatti che racconta, secondo lui, come artista, quale è la differenza (se c'è una differenza) tra la generazioni di artisti degli anni sessanta conosciuti da lui tramite interposta persona e la generazione attuale di artisti di Amburgo? R: Ho studiato nella stessa scuola di Astrid, stessa gente, stesse influenza, chiaramente è cambiato molto il mercato dell'arte, negli anni sessanta c'era questa atmosfera di speranza, di voler fare arte per l'arte, adesso non è più possibile, I dipinti di Stuart, per esempio, adesso fanno parte della storia dell'arte, D: L'arte di Astrid era un'arte in bianco e nero, anche la tua è un'arte in bianco e nero, volevo sapere se è stata una scelta oppure no? R: Ho ripreso espressamente l'estetica di Astrid perchè voleva raccontare la storia dal punto di vista di Astrid, per fare questo ho riprodotto anche alcune foto famose di Astrid; D: Sai che Astrid ha recentemente venduto all'asta tutto il suo archivio fotografico? R: Si lei si è ritirata, ormai è andata "in pensione ufficialmente" e si è ritirata dalla scena pubblica, sono contento che la sua ultima uscita pubblica sia stata per la presentazione del mio fumetto in Germania. |